Cervello nei pantaloni?

Per mandare in tilt il cervello maschile basta davvero poco, un incontro, anche fugace, con una bella donna simpatica e sensuale, uno sguardo ammiccante o anche un semplice sorriso, lo fa letteralmente smettere di funzionare.

A difesa dei maschietti, perennemente accusati di ragionare con una parte del corpo che inizia con la c, ma non è il cervello, ancora una volta corrono in soccorso vari studi scientifici.
Secondo gli esperti il sex appeal è in grado di mandare in stallo il cervello maschile perché istintivamente gli uomini utilizzano gran parte delle loro funzioni cerebrali, soprattutto quelle che riguardano le attività cognitive, per fare colpo, per dare buona immagine di sé, lasciando così, nel cervello, poche risorse per le altre funzioni.

La ragione potrebbe essere di tipo evoluzionistico; secondo alcuni psicologi, infatti, quando un uomo incontra una donna entra subito nella modalità riproduzione. Il maschio sarebbe quindi ‘programmato’ per dare priorità alla trasmissione dei propri geni rispetto ad altre attività. Nelle donne tutto ciò non accade e difficilmente perdono la testa allo stesso modo se incontrano un uomo bello e affascinante.

Ma su Marte e Venere si sa, si parla una lingua diversa! Lo dimostra  il fatto che persino le strategie in amore sono diverse per gli uomini rispetto alle donne.

Perché queste differenze?
Tutto ciò, ancora una volta, ha semplicemente una spiegazione genetica: il sesso femminile ha un patrimonio genetico preziosissimo, che mette a disposizione in quantità limitatissima solo ‘una volta al mese’; gli uomini invece hanno materiale genetico decisamente ridondante: con un solo eiaculato un uomo sarebbe teoricamente in grado di fecondare l’intera popolazione femminile europea! Il risultato è inevitabile: le strategie per la ricerca del partner sono diverse, selettiva per le donne e propositiva per gli uomini.