Doctor? No, thanks! 5 consigli per essere il medico di te stesso

DAL MEDICO TUTTO L’ANNO?? ESAMI A GO GO?

NIENTE DI TUTTO QUESTO… (A MENO CHE NON SIA DAVVERO NECESSARIO)

Il segreto è saper “giocare” al dottore da soli. 

Il check-up annuale è oramai in via di estinzione; tutti, chi più chi meno, han sentito storie di esami fatti e rifatti e casualmente han scoperto di avere qualcosa che non andava ma, l’ha presa in tempo. BALLE!

Solitamente è solo un dispendio di tempo e denaro per sottoporsi ad esami che il  più delle volte non ci prendono nemmeno da lontano. Non controllare la tua salute una volta all’anno, fallo sempre e per questo non ti serve il medico (che ti riempie solo di inutili ed a volte dannose pasticche o cure che non c’entrano nulla con i tuoi sintomi).

PAZIENTE, CURA TE STESSO!

CINQUE UTILI METODI PER CAPIRE COME STAI E CONOSCERE MEGLIO IL TUO CORPO

(ED IMPARARE A CONVIVERCI DAVVERO!) 

1 Scopri il tuo ABSI e riduci il tuo girovita:

Non basta pesarsi per capire se sei in buona salute. Nemmeno il BMI (indice di massa corporea) è abbastanza efficace per capire il tuo status.

Per scoprire quanto sei “a rischio”, trova il tuo ABSI (indice forma del corpo) ossia quanta ciccia hai intorno alla vita.

  • IL TEST: vai sul sito www.absicalculator.eu,  inserisci peso, altezza, età e circonferenza vita. Se il punteggio è 1 il rischio di stare davvero male prematuramente è nella media (chi ha un ABSI elevato ha il 61% rischia problemi seri rispetto a chi ha un ABSI  ridotto, indipendentemente dal valore del BMI) se è 2 hai il doppio delle probabilità;

CHE COSA FARE: Se il tuo ABSI è superiore a 1, cerca di perdere peso in vita (il girovita e mentre sei in vita!) e sperimenta l’HIIT (Hight Intensity Interval Training: allenamento che alterna esercizi brevi ad alta intensità e periodo di recupero attivo con esercizi più leggeri). Il risultato sarà: perdere 5 cm di circonferenza in 9 mesi.

2. Misura la pressione sulle braccia: affinché sia correttamente misurata, devi farlo su entrambe le braccia. Quando quella sistolica di una persona (la massima per intenderci) varia più di 10 punti da un braccio all’altro, il rischio di un attacco di cuore aumenta del 38% (ricerca dell’American Journal of Medicine). Una differenza sistolica tra le due braccia potrebbe essere sintomo di un disturbo alle arterie come un trombo (!!!!! no non quello che speri tu!!). Meglio controllare entrambe le braccia. Ne vale la pena!

  • IL TEST : misura la pressione di entrambe la braccia con i piedi ben piantati a terra. Nello stesso momento prima un braccio poi l’altro, inverti l’ordine alla prossima misurazione.

CHE COSA FARE : Se la pressione è alta abbassala assumendo dei probiotici, i batteri “simpatici” che trovi nello yogurt. Consumare probiotici abbassa la pressione sistolica e diastolica (la minima) rispettivamente del 3,6 % e del 2,4 %. Attenzione!!!! Se la tua pressione è di 140/ 90 o maggiore in questo caso il medico può essere utile.

3. Spogliati… per proteggere meglio la pelle; il medico generalmente chiede al paziente di spogliarsi; il fatto che il 57 % non va da dermatologo per il check-up e non si spoglia nemmeno sotto tortura (a volte fa fatica a farlo anche davanti alla propria compagna al buio) può portare conseguenze serie se esistesse la possibilità di un cancro della pelle in stadio già avanzato. Se fai parte dei timidoni, almeno controllati da solo;

  • IL TEST: Ogni mese controlla ogni centimetro della tua pelle in particolare se hai dei nei, osserva se cambiano forma o colore. Aiutati o fatti aiutare magari da lei se non riesci a vedere alcune parti del tuo corpo e tieni un “diario” dei cambiamenti;

 CHE COSA FARE:  Se ti piace l’abbronzatura perenne, usa una crema solare protezione 30 o maggiore (vale sia per la montagna, mare o lampada). Conserva sullo smartphone i controlli fatti sulla pelle se non vuoi usare carta e penna esiste un’app gratuita, UMskinCheck. Questa ti permette di conservare foto dei punti critici e di confrontarli ogni mese, e ti ricorderà lei la scadenza. Per cui se noti qualcosa di strano… dermatologo, e via le mutande!

4. Controlla il cuore: Lo stetoscopio è lo strumento più conosciuto, quello che il medico ha appeso al collo. Ma siamo sicuri che sia davvero l’unico ed efficace metodo per controllare il tuo battito? No, infatti quante volte è capitato di sentirsi dire: “si rilassi” ed accadeva esattamente il contrario con il risultato di un battito esageratamente alto o non uniforme aumentando l’ansia? Troppe. Il battito va misurato a riposo e dal medico di solito non si puo’ essere totalmente calmi. Impara a controllare il tuo battito appena sveglio (difficile ci sia un dottore al tuo fianco a meno che non sia la tua partner);

  • IL TEST: Sei ancora steso a letto… appena ti connetti con la realtà metti un dito (NON  IL POLLICE) sulla parte interna del polso o sul collo e conta il numero di battiti per 15 secondi. Moltiplica il risultato per 4 ed ecco i tuoi battiti al minuto;

CHE COSA FARE: I battiti a riposo dovrebbero essere tra  60 e 100. Se hai meno di 60 battiti al minuto il tuo cuore è più in forma della media, ma se superi i 100, anche solo di un battito rischi una disfunzione chiamata fibrillazione atriale (comunemente detta aritmia ossia un battito anomalo del cuore). Se in famiglia hai precedenti, vai dal medico e nutriti più spesso con cibi ricchi di Omega 3

5.  Sì ad una bocca sana:  una vita a fare “aaaaaaaaaaaaaa” in faccia al medico che la maggior parte delle volte ti guarda solo la gola e le tonsille ma… perché non controllano anche il resto? I medici di base non sono quasi mai in grado di valutare la salute orale e  di individuare eventuali tumori o lesioni alla bocca (i dentisti sì);

  • IL TEST: una volta al mese davanti allo specchio apri la bocca e controlla di non avere lesioni, ferite strane o sanguinamenti. Inoltre controlla il collo, poiché non deve essere gonfio.

CHE COSA FARE:  Prevenire è meglio che curare! Fai il pieno di verdure crucifere, vale a dire broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavoli o cavolfiore almeno (e dico almeno) una volta alla settimana. Secondo uno studio pubblicato sugli Annals of Oncology, l’assunzione di tali cibi riduce del 17% il rischio di tumori o problemi alla bocca. Se hai riscontrato qualche sintomo e continua oltre due settimane, fatti amico il dentista.

Ora sei un “quasi medico”. Baciati e bacia!

Lara