Category Archives: Benessere

Adesso basta, oggi ci sono io!

Questa volta a chattare con te ci sarai solo tu. Spegni tutto, smartphone, tablet, computer e ricarica le batterie. Le tue! Ascoltati e scappa da tutto e da tutti!

Perdi il telefono, la rete non prende, i giga sono finiti, la connessione WiFi non funziona ed ecco che stai peggio di quando sei stato mollato dalla donna che amavi. Catastrofe, panico totale!

E’ arrivato il momento di prendere una pausa dal rapporto, voluto o no, che si è creato negli anni con la tecnologia. Ora devi imparare a stare con te stesso senza sensi di colpa.

Eccoti servito su un tablet d’argento come non cadere nell’ossessione di restare staccato dal mondo. Fidati, non può farti altro che bene. Passare del tempo da soli è un’occasione per analizzare la propria vita, tirare le somme senza essere subissati da mail di lavoro o da chat alle quali spesso si risponde a caso.
Non vi è mai successo di non aver voglia di parlare con nessuno? Sicuramente sì, eppure rispondete a messaggi con una faccetta che non dice assolutamente nulla ma che scatena la reazione di altri che vi vedono online a scrivervi; ecco il tunnel dal quale è necessario uscire per un po’ di tempo, quello giusto per ricaricarvi.

  • Fai il punto: 15 minuti, solo 15, ma dedicali a te stesso, non a sfoltire la mole di lavoro, tanto meno per stare dietro ad una litigata con la tua donna; fai un giro, il massimo sarebbe immerso nel verde, pensa ai tuoi obiettivi ai tuoi sogni e a come fare per realizzarli.
  • Tira fuori la fantasia: una volta che hai dato forfait, cambia il modo di vivere e di vedere le cose, lasciati andare! La tua mente nel momento in cui non avrà orari e compiti da rispettare ti verrà incontro dandoti, senza chiedere nulla in cambio, nuove soluzioni che prima non vedevi.
  • Dai una svolta alle relazioni sociali: imparando a stare bene con se stessi, di pari passo anche stare con gli altri sarà più facile ma, soprattutto, non sentirete più il bisogno (quasi ossessivo) della compagnia forzata o del chiedere pareri e consigli per qualunque cosa. Passerà l’insicurezza, sarete più indipendenti e non vi sentirete in obbligo di fare o dire cose come secondo un copione già scritto. Le vostre relazioni saranno finalmente più autentiche.
  • Silenzio, parli tu: non avere paura del silenzio riempendo la casa di musica a tutto volume o facendo mille cose per non sentirti solo. Il silenzio ti farà entrare dentro la parte di te che non senti perché già assordata ogni minuto da qualunque suono: il bip per un messaggio, la vibrazione per una chiamata persa, il led per una mail e potrei andare avanti per pagine. Trova un hobby manuale (va bene anche quello…) oppure prendi la macchina, la bici o la moto e vai in giro senza telefono e senza radio; scegli te stesso come canale da ascoltare.

Ricorda, fino a che sorriderai e sarai disponibile sempre, tutti ti cercheranno, ma nel momento in cui avrai bisogno di autenticità se non sarai tu il primo ad essere capace di essere vero, rimarrai solo ma non per tua volontà.

Armati di coraggio e impara ad essere il primo amico di te stesso.

Lara

elementi per una buona vita

6 elementi essenziali per una buona vita

La massima espressione della vita è vivere una buona vita!

Già, che ci vuole, mi dirai tu! Basta un bello stipendio, una bella macchina, una bella casa ed ecco cos’è una buona vita!

Ti meraviglierai, ma la massima espressione della vita non è uno stipendio da manager, non è una Mercedes, non è avere un milione di euro in banca o una casa bellissima. Certo, non siamo ipocriti, e sappiamo come tutto ciò può aiutare ad avere un buon stile di vita che è differente da una buona vita.

La massima espressione della vita è, infatti, vivere una buona vita.
Dobbiamo chiederci costantemente: “cosa per me, sarebbe una buona vita?”. E bisogna comprendere nella risposta aree diverse come la spiritualità, l’economia, la salute, le relazioni ed il divertimento.

Le risposte di ognuno saranno diverse dalle altre. Noi abbiamo scelto quelle di Jim Rohn, celebre imprenditore e speaker motivazionale, morto nel 2009.

  • Il primo elemento per Jim Rohn è la produttività. Se non produci, non sarai mai felice. Prendi la vita come un gioco: nel gioco, se non fai nulla, perdi. Così è la vita. Il gioco della vita non è il riposo. Il riposo serve esclusivamente per riprendere le energie e tornare ad essere produttivo.
  • L’amicizia. Jim Rohn spiega come siano straordinari i benefici dell’amicizia. Gli amici sono quelle persone meravigliose che sanno tutto di te e tu di loro. Sono quelle persone che ti verrebbero a prendere anche fuori di prigione. E sono quelle a cui tu dedicheresti l’unica telefonata che ti concederebbero in prigione.
  • La cultura. Ognuno di noi è portatore di cultura. Lingua, musica, cerimonie, tradizioni, vestiti. Tutto questo è ciò che ti rappresenta nel mondo, che ci distingue e, quindi, è di vitale importanza per te mantenere in vita la tua cultura. La tua unicità, miscelata insieme alle altre, porta vitalità, energia, potere, influenza e giustezza al mondo.
  • La spiritualità. Assicurati sempre di studiare, di praticare, di imparare, di ascoltare. Cura sempre la tua parte spirituale perché è solo essa che ti rende quello che sei.
  • Non perderti nulla! Vuoi vedere un film? Vedilo! Vuoi giocare? Gioca! Vuoi ballare? Balla! Fai tutto ciò che ti è possibile fare. Acquista un biglietto per quell’evento, se puoi. Fai un viaggio in quel luogo, se ne hai la possibilità. Vai a vedere tutto ed a sperimentare tutto. Vivi le emozioni e arricchisci te stesso.
  • La famiglia. Devi investire tanto sulla tua famiglia. Ciò perché sono le persone con le quali trascorrerai più tempo della tua vita. Prenditi cura di ogni minimo dettaglio della tua famiglia.
    Se sei un padre ed esci di casa, puoi ancora sentire il bacio di tua figlia sul suo viso per tutto il giorno, non è così? E ti senti potente!
    Se sei un marito, anche ora che stai leggendo, puoi ancora sentire il calore delle braccia di tua moglie intorno al tuo corpo, vero? E solo per questo ti senti invincibile.
    Come vedi, la tua famiglia ti rende forte e potente.

Assicurati, quindi, di ricordarti il vero scopo di ciò che fai e di non tralasciare nulla di ciò che suggerisce Jim Rohn.

Vivere una buona vita è di vitale importanza. Inoltre, se si vive bene, probabilmente si guadagnerà bene. Se vivi bene, ti si leggerà in faccia e lo si ascolterà dalla tua voce. Ci sarà qualcosa di unico e magico in te! Per cui, comincia da ora!

 

A volte la sbatterei contro il muro

Troppo comodo, stavolta non si parla di sesso e non dovete sbattere nessuna. L’argomento comunissimo è semplicemente il mal di testa.

Terribile! Quasi al pari del male ai denti, il mal di testa non è “il”: ne esistono, infatti, ben 223 forme, giusto per non farci mancare niente, ma anche il più lieve può destabilizzarti completamente. Solo chi lo ha provato può capire.

La forma più comune è detta cefalea, legata allo stress ed all’ansia e non solo; per tenerla sotto controllo si usano lo yoga ed un metodo chiamato Biofeedback che, tramite elettrodi messi in punti cruciali, come il trapezio, i muscoli laterali del collo e della testa, ti aiuta, tramite un display collegato, a vedere le contrazioni. Il risultato cercato è insegnarti ad imparare a rilassare i muscoli presi in considerazione. Interessante e direi però da provare oltre all’agopuntura solo in casi davvero gravi. C’è qualcosa di molto più alla mano che tutti abbiamo a disposizione.

L’alimentazione, colei che vige su qualunque funzione corporea, compreso il cerchio alla testa.

Ecco una semplice dieta che vi aiuterà a patir meno l’aureola che vi siete beccati. Come i 7 peccati capitali, 6 trucchetti per salvarti da una testa in procinto di esplodere.

(Il settimo è al fondo dell’articolo ma non ci prende nulla con la pratica e le nozioni. Quindi è un 7 nascosto e riservato a pochi.)

  1. Non mangi, non hai fame? Sforzati, uno dei primi colpevoli del mal di testa è proprio cercare di resistere al senso di fame, oltre a non digiunare occhio ad alcuni alimenti;
  2. Il vino fa buon sangue ma… La sera esci, sbevucchi qualcosa ma, cerca di conoscere il finto amico e ti sveglierai fresco come una primavera. L’alcol è protagonista in questo caso, in quanto vasodilatatore, in pratica se non sei un soggetto affetto da cefalea te la regala lo stesso. Ok ad una bevuta ma non mischiare, vincerebbe a tavolino e tu ti sveglierai nudo con indosso solo un cappello da Cow Boy;
  3. Bevi come un cammello. Bere in abbondanza anche tutto d’un fiato, senza affogare, fa comunque bene. Chi soffre di emicrania deve bere, bere e bere. Non per tutti vale la regola del “litro e mezzo”: per le donne, per esempio, se non si fa movimento si va incontro a ritenzione idrica, quindi anche l’acqua va assunta in base a caratteristiche fisiche e stili di vita differenti;
  4. La fabbrica del cioccolato. Povero, tenero, dolce cioccolato, sempre con il dito puntato contro. Al contrario di quello che si pensa, se mangiarne un pezzetto non fa venire il mal di testa, spesso prima di un attacco di ml di testa si avverte voglia di cioccolato o comunque di qualcosa di dolce. Ecco perché Ambrogio fece carriera, era l’autista di una donna affetta da emicrania;
  5. Caffeina, tu mi turbi. Pur essendo un vaso dilatatore (mai provata la sensazione di agitazione e sudorazione in pochi secondi se bevuto un caffè a stomaco vuoto?), al contrario di quanto credevo, può essere un alleato contro il mal di testa, ovviamente con le dovute controindicazioni. Infatti la caffeina (e sembrerà un caso ma tutto ciò che termina con ina) crea dipendenza. In pratica poco ma buono altrimenti si cade nel cerchio del cane che si morde la coda;
  6. Formaggio amico-nemico. I formaggi quelli stagionati per esempio contengono una molecola detta tiramina che come il vino (ed i suoi solfiti) crea, alimenta ed aumenta l’emicrania; con questo non dovete bandire dalla vostra tavolozza i formaggi ma semplicemente scegliere quelli più magri come la ricotta, la feta, il primosale, lo stracchino, la ricotta di pecora eccetera. Se volete un po’ di gusto basta un pizzico di sale ed olio ed il formaggio è fatto.

Non finisce qui, nell’attesa di un assaggio, fatevi fare un massaggio alle tempie in camera in penombra; vi assicuro che  il pensiero del mal di testa vi passerà, ve ne verranno altri!

Buon viaggio…

Lara