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Cosa uccide la tua produttività

Ti è mai capitato di sentire una grande forza ad essere produttivo?

Anche io, a volte, sento la pressione di ricercare modi per aumentare sia la qualità che la quantità di risultati positivi.

C’è qualcosa, però, che può impedire di ottenere risultati in tal senso. La buona notizia è che ci sono anche modi per sbloccare il tuo potenziale e diventare una forza in tutto ciò che stai cercando di raggiungere.

Cosa influenza la produttività?

Ci sono fattori che la influenzano in modo positivo o negativo. Vediamoli assieme.

  1. La critica. La critica può influenzare sia positivamente che negativamente. Influenza negativamente quando è gratuita, insensata e fatta con toni sbagliati, di rimprovero. Influenza positivamente quando è posta come sprone a fare meglio. Quando ti trovi a fare una critica ad una persona usa la tecnica del “sandwich”: fai notare una cosa fatta bene al tuo interlocutore (es.: Giulio, trovo interessante come stai svolgendo questa mansione…), domandagli se non fosse il caso di provare a farla meglio, in modo diverso o secondo le tue direttive (es.: …e finora noi abbiamo proceduto in questo modo. Che ne pensi se…?), infine spiegagli il perché gli stai dicendo ciò valorizzando un suo aspetto personale (es.: te lo dico poiché so quanto ci tieni a far bene il tuo lavoro, da persona intelligente qual tu sei!).
    Quindi, mai accusare, mai sgridare, ma sempre dialogare. E’ importante anche non usare il “ma” tra le frasi ma sempre la particella “e”. Il “ma”, infatti, andrebbe a sottolineare qualche errore o mancanza.
  2. Lo stress. Lo stress è brutale per le persone. Sia che tu ti trovi di fronte ad una tigre affamata, sia che tu debba portare a termine un importante lavoro, il tuo cervello consideri, a livello di stress, le situazioni come identiche. Ciò porta ad una mancanza di comunicazione efficace e l’incapacità di analizzare in maniera oggettiva e critica il proprio lavoro. In questi casi, ciò che devi fare è fermarti e riprendere il tuo lavoro quando sarai rigenerato di energie. Ti accorgerai che in fondo non era poi così complicato da portare a termine. Il consiglio è di crearti delle zone di tempo in cui assolutamente devi ricaricare le pile.
  3. L’energia. Svolge un ruolo enorme in termini di produttività. E per averne devi mangiare. Ecco che anche gli spuntini rivestono un ruolo importante in tali termini. Parlo di spuntini sani come frutta e cereali integrali che non appesantiscono e forniscono un rilascio graduale di energia. Sarebbe importante anche staccare e fare una passeggiata, anche questo è un modo per riprendere energia.
  4. Tecnologia. Avere un pc lento od uno smartphone vecchio modello, rallenta la produttività. Per non parlare delle distrazioni che possono esserci durante l’attesa di una data operazione. Un buon esercizio da fare quando ci si trova in tali situazioni, è scorrere l’agenda o le note dei prossimi appuntamenti. In tal modo, il cervello rimarrà sempre “in tiro” su cosa fare ed avrà meno possibilità di distrarsi.
  5. Ruoli e scopi. Sapere esattamente il proprio ruolo all’interno di un team o di un’organizzazione e sapere come si può contribuire ad uno scopo personale o comune può sicuramente dare linfa alla produttività. Se sei il leader, è importante che tu dica ai membri del team quanto di buono hanno fatto per il vostro business. Ciò li gratificherà e rafforzerà il loro senso di scopo poiché vedranno in maniera tangibile che i loro sforzi sono ripagati.
    Allo stesso modo, a livello personale, cerca di riflettere su cosa vuoi e su cosa stai facendo per ottenerlo. Scrivilo su pezzetti di carta e sparpagliali per casa!
  6. L’atteggiamento. Tutto facile quando l’atteggiamento è buono e costruttivo: la produttività ne giova. E se è distruttivo? Sbarazzati di lui. Influenzerà negativamente il team e non lo aiuta ad ottenere risultati positivi. Se vuoi influenzare l’atteggiamento e renderlo attivo, cerca di dare il buon esempio. Comportati esattamente come vorresti che gli altri si comportassero con te. E non solo sul lavoro, anche in ambienti extra-lavorativi. Infine, apri la mente, sii umile e cerca sempre di imparare cose nuove ed accettare idee e suggerimenti. Ti accorgerai ben presto di quanto poco in realtà tu sapevi.
  7. Le distrazioni. Quando sei nel bel mezzo di fare qualcosa e ti arriva una telefonata o una mail “urgente”, sei rovinato! Ti sei distratto e la tua produttività è stata interrotta bruscamente. Prova a darti o a dare al tuo team una o due ore in cui sono dispensati dal rispondere al telefono od alle mail e lascia che si concentri esclusivamente sul lavoro da fare.

In definitiva, per aumentare la tua produttività o quella del tuo team, bisogna cercare di capire i propri processi e quelli, appunto, della tua squadra e documentarti su di essi.

Ecco alcune domande per aiutarti ad iniziare:

  • Qual è il modo migliore di dire a qualcuno che può fare meglio?
  • Come posso rilassarmi per ricaricarmi?
  • Qual è l’apparecchio tecnologico per me indispensabile?
  • Quali fattori ti aiutano a lavorare meglio?
  • Come puoi migliorare la tua vita e quella delle persone attorno a te?

Come massimizzare il tempo a disposizione

Per quanto sia oggettivamente uguale, il tempo pare essere diverso per ognuno di noi.

Chiedi ad uno studente universitario quanto percepisca la durata di una lezione barbosa e chiedi ad un allenatore quanto siano infiniti gli ultimi secondi di una finale.

Ecco, allora, che il tempo è un ossimoro. E’ fuori dal nostro controllo e la lancetta dei secondi continua a ticchettare a prescindere dal modo in cui stiamo spendendo il nostro tempo. La priorità di gestione del tempo diventa, quindi, la risposta alla sua ottimizzazione massima. Nessuno ha la magica capacità di trovare del tempo dal nulla ma se le nostre vite sono sensate ed organizzate, allora saremo anche in grado di sfruttare al meglio i momenti che viviamo.

Anche Peter Drucker afferma che “i dirigenti più efficaci sono quelli che hanno una cura amorevole del tempo“.

Dobbiamo, quindi, imparare a fare un uso saggio del nostro tempo. Ed in che modo? Facendo proprie 4 caratteristiche:

  1. Essere propositivi. Le persone che usano saggiamente il tempo, lo fanno promuovendo il loro generale obiettivo di vita. Cercano di incanalare il tempo e le energie verso un obiettivo generale al fine di esprimere in maniera piena il loro potenziale. Uno scopo ben preciso, infatti, anima tutto ciò che facciamo. Come diceva una mia amica, nel frattempo che cerchiamo di capire il senso della nostra vita, cerchiamo di dare alla vita un senso. Cerca, quindi, scoprire o raggiungere il tuo scopo di vita, se ce l’hai già chiaro. In tal modo perfezionerai la passione, concentrerai gli sforzi e affinerai gli impegni. Ed amplificherai i tuoi risultati.
  2. Impegnarsi per i propri valori. Le persone che utilizzano il tempo correttamente lo fanno sottolineando i loro valori ed agendo in conformità con le loro credenze. La mancata identificazione di valori porta ad una vita incerta e vissuta alla deriva. La chiarezza dei valori è come un faro di luce che ci può guidare nei meandri della vita. Solo attraverso valori chiari e precisi si possono raggiungere gli scopi della propria vita.
  3. Essere consapevoli dei propri punti di forza. Chi vuole ottimizzare il tempo, gioca forte sui propri punti di forza. Le persone che vogliono raggiungere i propri scopi non perdono tempo a cercare di migliorarsi in settori in cui valgono poco più di niente ma puntano su quelle abilità in cui già eccellono, affinando le abilità connesse fino ad arrivare ad un livello di rara competenza! Bisogna scoprire la propria unicità e disciplinarsi per svilupparla.
  4. Scegliere la felicità. Molto spesso, per cercare di raggiungere i propri scopi, il potere ed il prestigio, si arrivano ad ignorare le amicizie e persino la famiglia. Ti chiedo: vuoi raggiungere nella tua vita un risultato vuoto e solitario o preferisci che esso sia accompagnato dalla felicità? Gli amici ed i famigliari sono portatori sani di felicità. Bisogna dare tempo per coltivare le relazioni, quindi, circondarsi di amici e famigliari con cui ci si possa divertire al fine di eliminare stress al nostro interno e rimpiazzarlo con gioia e felicità, appunto.

Per quanto vorremmo, non riusciamo a trovare tempo: è una risorsa limitata ed in costante diminuzione. Ma possiamo imparare a trascorrere del tempo con saggezza.

 

5 abitudini quotidiane delle persone di successo

Sappiamo tutti che le abitudini possono sia aiutare che danneggiare il vostro successo nella vita.

Le cattive abitudini ti porteranno ad uno stile di vita che ti allontanerà dalle cose che vuoi fare e dai tuoi obiettivi. Le buone abitudini, invece, possono certamente aiutarti a creare una vita piena di azione e realizzazione.

Se guardate qualcuno di successo, vedrete che passa ogni giorno a fare le cose che lo aiutano a realizzare i suoi più grandi obiettivi. Ciò non vuol dire che chi ha successo è perfetto, poiché nessuno lo è, ma vuol dire che fanno cose che hanno un impatto positivo, come, appunto, le abitudini quotidiane.

Ti indico 5 abitudini delle persone di successo che anche tu puoi sicuramente far tue:

  1. Pianifica il giorno la sera prima. Il pilota che conosce la pista, difficilmente finirà fuori strada. Allo stesso modo, pianifica la tua giornata per non impazzire. Datti degli obiettivi chiari per il giorno successivo. Magari non tutto andrà come ha esattamente pianificato ma almeno non perderai l’equilibrio.
  2. Leggi libri e traine ispirazione. La lettura è un elemento essenziale per il successo. Non v’è un tempo definito di quanto tu debba leggere al giorno, è essenziale però che tu lo faccia al fine di ampliare la tua conoscenza. Senza di essa difficilmente potrai avere successo in qualcosa.
  3. Fai della salute la tua priorità. La mia amica Anna di Napoli, eccellente nutrizionista, ama dire che “si è ciò che si mangia“. Fai, allora, scelte alimentari intelligenti che ti daranno la giusta energia di cui avrai bisogno per portare a termine il tuo elenco giornaliero di cose da fare. E, poi, fai sport!
  4. Non essere distratto da ciò che fanno gli altri. Cosa fanno le altre persone può essere d’ispirazione in quanto si può imparare dai loro errori e dalle loro vittorie. E’ sbagliato, però, fare paragoni e confronti, facendo scattare meccanismi mentali come la gelosia, il senso d’inferiorità, l’invidia. Ogni persona compie un proprio “viaggio” che è unico e non può essere paragonato a nessun altro. Non bloccarti, quindi, nella trappola del confronto e focalizzati esclusivamente sulla tua strada, al fine di percorrerla nel migliore dei modi.
  5. Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo. E’ giusto pianificare, l’abbiamo detto, così come è fondamentale vivere il presente, senza preoccuparsi troppo di ciò che è prossimo. Sarà anche una frase fatta e che avrai sentito chissà quante volte e qui voglio dirti che solo se farai così, sarai capace di dare il massimo in ogni momento.

Quando hai un grande obiettivo da realizzare, talvolta puoi sentirti frustrato dall’enormità che stai cercando di realizzare. Rimani focalizzato, allora, non sull’obiettivo finale, ma sui piccoli passi intermedi che ti porteranno ad esso. E se coltiverai queste abitudini positive, sicuramente avrai maggiori possibilità di successo!

 

Il mindset delle persone di successo

Ti sei mai chiesto come sono le persone di successo come Bill Gates, Richard Branson o Muhammad Ali e come hanno continuato ad eccellere?

Personalmente sono stato sempre affascinato da tutto ciò che rende una persona di successo.

E’ per tale motivo che ho sempre letto molto nella vita riguardo ciò ed ho sintetizzato 5 mentalità, perfettamente apprendibili, che distinguono le persone di successo dalla massa.

  1. Le persone di successo conoscono ed accettano se stessi. Conoscono perfettamente i loro punti di forza e di debolezza. Si accettano per quello che sono e non cercano di essere ciò che non sono. Hanno preferito concentrarsi su degli obiettivi ben precisi piuttosto che cercare di modificare qualche lato del loro carattere, quale l’introversione, ad esempio.
  2. Le persone di successo stabiliscono obiettivi congruenti con la loro personalità, con i loro valori ed i loro interessi. Non si basano, quindi, su impulsi immediati, stati d’animo o circostanze. Martin Luther King, Madre Teresa, Nelson Mandela, hanno tutti vissuto la loro vita in base a quella che era la missione che loro stessi s’erano assegnati in base alle proprie caratteristiche personali.
  3. Le persone di successo sanno di avere il controllo della propria vita. Sono loro al timone della loro nave e, pur consapevoli che il mondo gli getterà degli ostacoli durante il tragitto, loro sanno controllare le loro reazioni a tali avversità ed, addirittura, hanno la facoltà di prevedere ed anticipare le difficoltà, prima che esse agiscano su di loro. Sanno che se continueranno a guardare avanti, raggiungeranno la loro destinazione.
  4. Le persone di successo sanno accettare il fatto che attraverseranno tempi difficili. Come anticipato nel punto precedente, chi fa grandi cose deve passare necessariamente per tempi duri. Infatti, senza tempi difficili e fallimenti, non c’è apprendimento e non c’è crescita. Sanno che è così e, quindi, non si lamentano ma lottano. Il Dalai Lama ha scritto che “il dolore è inevitabile, la sofferenza è opzionale”. Le persone di successo lottano e sentono il dolore ma non la sofferenza poiché stanno perseguendo un obiettivo ed allora vale la pena provare anche quel dolore.
  5. Le persone di successo sanno che una volta raggiunto un obiettivo, ne troveranno un altro. Per loro, in pratica, non v’è mai destinazione ma solo un lunghissimo viaggio costellato di obiettivi.

Per raggiungere questa mentalità, ti do cinque suggerimenti.

  1. Impara il più possibile su di te. Scopri la tua personalità, i tuoi valori, i tuoi interessi, le tue abilità, i tuoi punti di forza e quelli di debolezza.
  2. Prendi decisioni intelligenti. Decisioni grandi e piccole vanno effettuate sempre tenendo conto chi sei e qual è il tuo scopo e non in base alla situazione od al vostro umore.
  3. Controlla te stesso. Non essere vittima della vita. Vai sempre avanti e agisci prima che la vita agisca su di te.
  4. Valorizza le battute d’arresto ed i fallimenti. Vedili come opportunità di crescita e di miglioramento.
  5. Sii avaro col tuo tempo. Assicurati di spendere il tuo tempo per qualcosa che ne valga la pena. Hai solo questa vita.

Troppe persone vivono al di sotto del loro potenziale. Non lasciare che il tempo ti faccia diventare una di queste!

Mantieni segreti i tuoi obiettivi!

Anche tu avrai sicuramente un obiettivo nella vita.

Voler cambiare lavoro, voler conquistare una ragazza, diventare imprenditore, allenarti per un traguardo sportivo.

Sono tra gli obiettivi forse più comuni che ognuno di noi ha. Spesso capita, però, di non riuscire a realizzarli. Ciò può succedere per tanti motivi: dovevi impegnarti di più, non hai valutato bene tutte le variabili in gioco, dovevi perseverare di più, necessitavi di più tempo, e via dicendo.

Ma c’è un motivo che può inficiare il raggiungimento dell’obiettivo più di quanto tu possa pensare! Parlarne!

Ascolta questo consiglio: quando hai un obiettivo, devi mantenerlo segreto in te!

E perché mai, mi dirai tu? Del resto, parlarne può portare ad avere dei consigli, ad essere incoraggiato, ad affrontare meglio l’esperienza in sé. Su questo ti do ragione. Devi però partire da una consapevolezza: tutte le azioni che compi, propedeutiche all’obiettivo, impiegano tanto tempo e tanta energia. Energia che, quindi, non deve essere persa per strada e deve rimanere in te al fine di essere giustamente incanalata nella giusta direzione.

Considera poi il rovescio della medaglia di ciò che abbiamo appena detto. E’ sì vero che ci sarà chi ti incoraggerà, così com’è vero che ci sarà chi (e, credimi, sarà la maggior parte), che ti dirà: “Ma no, ma come ti viene in mente?“, “E tu vorresti riuscire a fare questo?“, “Senti me, vai incontro a delusioni, lascia perdere“.
Come ti sentiresti dopo aver ascoltato frasi del genere? Probabilmente demotivato. O forse ancor più incoraggiato se sei davvero il tipo.

Fatto sta che avresti comunque perso delle energie emotive in questa conversazione quando, invece, ne avresti potuto approfittare per iniziare a fare un’analisi SWOT della situazione.

Quindi, la regola base è di mantenere sempre segreti i tuoi obiettivi.
Primo, per un motivo esoterico, legato alla perdita di energia che andrà a direzionarsi altrove anziché rimanere incanalata dov’è necessaria e, secondo, perché anche a livello comunicazionale potresti essere demotivato se la critica negativa arrivi da qualche persona per te significativa a livello emotivo.