Crime scene! Do not eat!

Rieccoci a parlare a bocca piena, anzi vuota, visto ciò che oramai si narra su qualsiasi tipo di alimento tanto che ci converrebbe brucare direttamente nei prati.

In questo breve articolo vi dirò quali cibi (pochi ma troppo buoni) demoniaci potete mangiare senza il bisogno di un esorcista.

Ecco a voi dopo un’accurata selezione, una piccola parte di gustosissime prelibatezze che al sol guardarle vi è già spuntato un brufolo formato famiglia sul naso!

Gli incriminati

Premettendo che non sono un’esperta in alimentazione ma che mangio come ogni essere umano, mi sono incuriosita e mi sono informata sulle legende metropolitane che girano da anni sui cibi ed in particolare sui seguenti, scoprendo che posso anzi possiamo rilassarci.

  1. Uova: ci si può fare di tutto, usarle come base per fantastiche frittate, torte, impasti, anche da sole con un poco di zucchero. Invece sono state definite demoniache. Ma come sono così carine… Il motivo per cui sono state “segregate” consisterebbe nel fatto che sarebbero responsabili dell’aumento del colesterolo; invece eccole in rientro nei cibi buoni. Il 70% del colesterolo in realtà lo produciamo noi stessi e le nostre carinissime uova hanno riacquistato la posizione in quanto sono ricche di proteine nobili (le proteine, assieme a carboidrati e grassi, sono uno dei tre macronutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno per una salute ottimale; sono tra i nutrienti essenziali per l’uomo e servono come “mattoni” per costruire il corpo a livello cellulare) e vitamine, la D specialmente. Ovvio il troppo stroppia ed un buon ovetto va accompagnato da verdure fresche che assorbono i grassi in eccesso.
  2. Il Cioccolatoma quanti tengono nascosto il barattolone di cioccolato e ci si buttano a capofitto non appena hanno finito i muri dove sbattere la testa, eh? Adesso sappiate che potrete anche mangiarlo! I brufoli? Una palla colossale, la predisposizione ai brufoli è questione di ormoni o di genetica o di un’alimentazione scorretta in generale. E’ chiaro che se si parte dal mattino e si finisce la sera nutrendosi di qualunque cosa contenga cioccolato… beh, traete le conclusioni. Un consiglio spassionato: preferite il cioccolato fondente perché contiene i  flavonoidi (sostanze antiossidanti). La regola è la stessa: non esagerate e se vi sentite un po’ giù un pezzetto di cioccolato stimolerà anche la secrezione di serotonina. Per un breve tempo sarete più attivi ed allegri.
  3. Salame che non sei altro: e come si fa a dire di no ad una sottilissima fettina di un gustosissimo salame o ad una morbida moccetta d’asino? Mmm, lo so non si può, la mamma non vuole, il personal trainer nemmeno, una congiura insomma. Invece no! Siamo avanti. La tecnologia ha fatto passi anche in questo senso producendo salumi a basso contenuto di grassi, quindi una, massimo due volte a settimana, possiamo stravolgere il palato, solo se con pane integrale e verdura; pasto slow.
  4. Formaggio ti assaggio: i formaggi in effetti sono all’ultimo posto ma basta conoscere di che “pasta” sono fatti. Conosci il tuo nemico e vai ai materassi (dal Padrino… altra storia). In primis non sono tutti uguali e questo lo sappiamo; in commercio oramai ci sono formaggi light di tutti i tipi, spalmabili, “scioglievoli”, bianchi come il primosale o la ricotta (con questi andate davvero sul sicuro) sono i più leggeri in assoluto non hanno un gusto grintoso come una toma di lanzo e se volete rallegrare un’insalata sono perfetti. Non dimentichiamo la feta, il famoso formaggio greco che già di per sé lo possono mangiare anche chi affetto da problemi di colesterolo. Indovinate un po’ esiste il super light!

Quindi mi ripeto: non temete il formaggino, basta tenerlo a bada ovvero, non superate i 300 mg al giorno e non lasciatelo solo! Perfetti compagni sono il finocchio, il sedano ed i carciofi. Verdure fibrose che lo trascineranno via.

Cerotto alla bocca giusto per precauzione!

Lara